Descrizione
Quando Gesù Cristo diede volontariamente la Sua vita sulla croce circa 2000 anni fa, Egli non morì per una causa; egli morì per le persone. Durante il Suo servizio sulla terra, Egli “ne costituì dodici per tenerli con sé e per mandarli a predicare” (Marco 3:14-15). Poco prima della Sua morte sul Calvario, Gesù pregò per i Suoi uomini (cfr. Giovanni 17). Più di 40 volte in quella preghiera, egli si riferì ai suoi 12 discepoli.
Durante il suo breve impegno pubblico sulla terra, Gesù ebbe il mondo nel cuore, ma lo vide attraverso i cuori dei Suoi uomini. Prima della Sua ascensione, Egli affidò a loro ciò che è comunemente noto come il Grande Mandato. In Matteo 28:19 leggiamo che Gesù diede loro il compito di portare il Vangelo per tutto il mondo facendo discepoli.
Gesù aveva una visione mondiale; si aspettava che i Suoi uomini la condividessero. Gesù voleva che vedessero il mondo attraverso i discepoli che essi avrebbero fatto, proprio come Lui aveva visto il mondo attraverso i 12 uomini da Lui istruiti. La Sua visione di raggiungere il mondo attraverso l’uso della moltiplicazione di discepoli, non si trova in un brano oscuro della Bibbia – infatti si tratta di un tema che pulsa in ogni pagina.
Questo era ovviamente l’idea presente nel cuore dell’Apostolo Paolo quando scrisse il proprio ‘testamento’ a suo figlio nella fede, Timoteo. Analizziamo brevemente 2 Timoteo 2:2: “E le cose che hai udite da me in presenza di molti testimoni, affidale a uomini fedeli, che siano capaci di insegnarle anche ad altri”.
Gesù disse: “Andate e fate discepoli tutte le nazioni”. Discepoli sono fatti da altri discepoli. Discepoli si diventa, ma come? Un libri profondo e istruttivo.
Sono disponibili i seguenti formati: pdf, ebook, cartaceo. Il libro stampato è disponibile!